Il 16 dicembre 1997 viene costituita «un’associazione culturale senza scopo di lucro per la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio industriale denominata Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale».
Così recita l’atto costitutivo di AIPAI, dove i diciassette soci fondatori hanno espresso e ratificato gli obiettivi e le finalità dell’associazione, princìpi che sono stati perseguiti grazie all’impegno di centinaia di soci che in questi 25 anni hanno dato vita e portato avanti le iniziative di conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio industriale.
L’AIPAI ha festeggiato il suo venticinquesimo compleanno nel modo migliore lo scorso giugno, incontrando e facendo incontrare più di 400 tra studiosi, operatori, appassionati e soggetti istituzionali che sono intervenuti ai 2° Stati Generali del Patrimonio Industriale, tre giorni di incontri che hanno dimostrato la vitalità di una numerosa comunità presente sul territorio nazionale e internazionale e l’interesse sempre crescente che coinvolge le tematiche legate al patrimonio industriale.
Il traguardo di cinque lustri ha visto l’istituzione del Premio “Ingenium” che in una sola parola vede unite l’inventiva dell’uomo e la magia della macchina.
Durante l’assemblea nazionale AIPAI nello scorso ottobre sono stati insigniti del Premio Ingenium Targa oro, Franco Mancuso e Augusto Vitale.
Il premio Ingenium Targa oro è dedicato ai soci AIPAI benemeriti che operando da lungo corso nell’associazione si sono distinti per le loro attività in favore del patrimonio industriale.
Le congratulazioni vivissimi a Franco Mancuso e Augusto Vitale presenti in AIPAI sin dall’inizio di questa avventura in quanto firmatari dell’atto costitutivo del 1997.
La consegna delle targhe a Franco Mancuso (a sinistra) e Augusto Vitale (a destra)
L’AIPAI coglie l’occasione della ricorrenza per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito, in questi 25 anni, alla vita associativa e guarda al futuro rinnovando il suo impegno sul campo: rafforzando l’attività di osservatorio e supporto alla tutela, sostenendo i processi di valorizzazione del patrimonio e di rigenerazione urbana e territoriale basati sui siti industriali, rafforzando la rete di relazioni con altre associazioni, con enti pubblici e privati, con università e centri di ricerca.
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